Sono perforazioni nel sottosuolo di vario diametro, verticali o inclinate, finalizzate alla ricostruzione della successione di terreni e/o rocce presenti in profondità.

Vedi tabella >

Se presente la falda idrica, nei fori di sondaggio possono essere installate di apposite tubazioni in pvc e ghiaietto per formare il dreno nell’intercapedine.
Il livello dell’acqua di falda può essere misurato nel tempo e l’acqua può essere campionata per essere analizzata.

Sono indagini indirette, non distruttive, di tipo geofisico che definiscono le principali caratteristiche sismiche del sottosuolo, in accordo con quanto richiesto dalla normativa nazionale.

Lo Studio propone indagini e studi geologici ed idrogeologici specifici per stabilire l’idoneità di un sito allo sfruttamento dell’energia geotermica per riscaldamento / raffreddamento delle abitazioni.

L’energia geotermica è l’energia presente all’interno della Terra sotto forma di calore, che deriva principalmente dal decadimento radioattivo di alcuni elementi contenuti nel sottosuolo.

L’energia nel sottosuolo viene sfruttata generalmente con sonde geotermiche (scambiatori di calore verticali con lunghezze da 50 a oltre 200 m), serpentine nel terreno (scambiatori di calore messi orizzontalmente a 1-2 m di profondità in terreni sciolti), sistemi a pozzi d’estrazione e reimmissione (utilizzano le acque sotterranee o superficiali, che vengono raffreddate), pali energetici (scambiatori di calore integrati negli elementi di fondazione di costruzioni palificate).

Il tipo di sottosuolo gioca un ruolo importante e la conoscenza appropriata delle sue caratteristiche termiche e idrogeologiche è determinante per il dimensionamento corretto dell’impianto, poiché non tutti i tipi di rocce e di terreni dimostrano lo stesso rendimento termico. Inoltre per i sistemi a pozzi, la presenza d’acque sotterranee in quantità e qualità soddisfacenti è condizione necessaria per l’installazione dell’impianto.

Lo studio predispone piani di coltivazione e di recupero per cave di sabbia e ghiaia; attività di controllo per conto di Pubbliche Amministrazioni.

Con l’ausilio di appositi programmi di calcolo, si valutano le problematiche geologiche inerenti la stabilità globale dei versanti in roccia ed in terreno.

Nel caso siano in atto movimenti di tipo franoso e/o dissesti in genere, si studiano proposte per la messa in sicurezza ed il consolidamento del versante o delle sponde fluviali in erosione (metodi di ingegneria naturalistica e tradizionali, reti paramassi, ecc…).

Si effettuano infine verifiche sulla stabilità dei fronti di scavo, nel caso in cui questi siano di entità considerevole (>1.5m) o tali da richiedere la loro messa in sicurezza (ad es. scavi in tangenza ad edifici / strutture esistenti).